La collezione privata Richiedei è composta da un’ampia selezione di oggetti in argento di uso comune da tavola e da parata.
Tra gli oggetti più comunemente presenti nella collezione troviamo; oggetti in argento utilizzati per l’apparecchiatura della tavola, per servire tè, caffè e cioccolata, per illuminare le abitazioni come candelieri, candelabri e bugie.
Gli argenti pregiati sono di varie epoche e provengono da numerose botteghe, in particolare si possono citare le botteghe veneziane, milanesi, fiorentine, genovesi, napoletane e piemontesi.
Spesso, attraverso un’attenta ricerca bibliografica sui punzoni di questi oggetti si riesce a risalire anche all’argentiere che ha prodotto il pezzo.
Alcuni oggetti pregiati sono di manifattura inglese, tedesca e francese.
La provenienza geografica degli oggetti selezionati va dalla produzione regionale italiana a quella internazionale, e copre un arco temporale che spazia dal XVII secolo fino alla fine del XIX secolo.
Per gli oggetti che arrivano dal passato, che ci ricordano la nostra storia
Attenta e scrupolosa ricerca di pezzi autentici e pregiati, in mercatini, botteghe, antiquariati
Conoscenza e riconoscimento dell'oggetto di valore, acquisito con anni di impegno e studio
18 Maggio 2023
Verolanuova 18 Maggio 2023 Relatrice: Dott.ssa Susanna Zanolli
Leggi tutto27 Ottobre 2018
Lombardi, italiani ed europei dal XVII al XIX Sec. Svoltasi il 27-28/10/2018, presso il palazzo Bertazzoli a Bagnolo Mella (Bs). […]
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Da quando ho iniziato la mia collezione, il mio sogno è trovare uno spazio per gli oltre 1.400 pezzi.
Oggi la collezione è sparsa in vari edifici, chiusa nel buio degli armadi. Meriterebbe invece di trovare di nuovo la luce e una collocazione visitabile dal pubblico. La collezione, cominciata una trentina d’anni fa in un mercatino in Franciacorta, con l acquisto di un calice vittoriano di metà Ottocento, oggi conta più di 1.400 pezzi, di cui 41 prodotti a Brescia tra Settecento e Ottocento e 143 lombardo-veneti, tutti suppellettili raffinati che un tempo arredavano le tavole di famiglie nobili e borghesi accomunate dall’amore per il buon gusto e l’arte.
Tra i tanti lavorati ce ne sono di capaci di far strabuzzare gli occhi anche ai meno appassionati, come le due coppe di Norimberga del 1630, la cioccolatiera veneziana di fine Seicento, le 12 posate d’argento dorato di età Napoleonica (1800-1838) e una serie di Tankard (boccali da birra tedeschi e inglesi con coperchio) del Settecento. Degne di attenzione anche le 92 copie di candelieri decorati, la lattiera londinese di metà Settecento a forma di mucca e il bollitore con riscaldatore a spirito inglese per il tè creato tra Settecento e Ottocento. La raccolta si completa con altri piatti vecchi di 300 anni, e poi acquasantiere, posate, caffettiere, versatoi, zuccheriere, bacili, oliere, zuppiere, porta tè e scalda vivande. Gli argenti arrivano da ogni angolo d’Europa e non solo: dal nord e dal sud d’Italia, Inghilterra, Irlanda, Francia, Russia, Svizzera, Svezia, Austria, Germania, Belgio, Olanda e Turchia. Circa 200 pezzi sono già stati mostrati nel 2018 a palazzo Bertazzoli di Bagnolo Mella. Oggi stiamo cercando uno spazio adatto a ospitare un’esposizione permanente, anche parziale a rotazione, visto che per gli oltre 1.400 pezzi servirebbero circa mille metri quadri.
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